Per realizzare una cascata bisogna procurarsi una vashetta in alluminio che deve contenere l’acqua e la pompa immersa (quella degli acquari), una lastra di polistirolo dello spessore di 5 cm circa, altri pezzi di polistirolo più spessi e superiori ai 5 cm, carta per i pacchi , stucco in pasta e colori acrilici.
1) modellare il blocco di 5 cm di polistirolo dove dovrà scendere l’acqua, solcandolo con un pirografo e realizzzando tanti piccoli scalini e solcando anche i margini del percorso della cascata, in modo da evitare che l’acqua in eccesso esca fuori dai margini, rovinando l’opera.
2) dopo aver modellato il blocco della cascata, si inserisce e si incolla all’interno della vaschetta in alluminio
che dovrà contenere il gioco d’acqua, utilizzando un blocco più basso di quello della cascata, in modo da utilizzarlo come punto di appoggio della cascata stessa.
3) le parti laterali della cascata(dove non passa l’acqua), verranno ricoperte con fil diferro e carta dei pacchi ben stuccata e dipinta, (con colori acrilici) ed anche la vaschetta in alluminio andrà rivestita esternamente
per non far notare i blocchi di polistirolo e la pompetta che spinge l’acqua.
4)il punto da cui sgorga l’acqua, su cui è fissato il tubo collegato alla pompetta per acquari, deve essere ben nascosto usando anche pezzetti di polistirolo ben colorati ad effetto roccia, sempre partendo da un fondo scuro per poi arrivare alle sfumature sempre più chiare (anche la cascata ovviamente, va colorata dando l’effetto della roccia).
5) assicuriamoci che la pompetta per acquari, possibilmente con regolatore di flusso, sia in buono stato e non presenti lesioni o fili scoperti.
6) dopo aver eseguito le fasi della lavorazione, si può metterein funzione la pompetta, alloggiata all’interno della vaschetta in alluminio, riempita d’acqua, stando attenti a regolare bene il flusso dell’acqua per evitare fastidiosi schizzi od allagamenti.
…e per concludere in bellezza !
(da sinistra) Gianni Codianni e Omar Preziuso

COME REALIZZARE UNA GROTTA IN POLISTIROLO

Il polistirolo di risulta si può ricavare anche dagli imballi dei pacchi.
Gli stecchini per spiedini, servono per tenere unite tra di loro le pareti che formano la grotta e la copertura della grotta stessa.
Una volta unite le pareti ed il soffitto, che avremo fissato su una base abbastanza solida, con un pò di colla a caldo (appena calda), spruzzeremo, magari adoperando un vecchio spruzzatore casalingo, un miscuglio di acqua e vinavil (60% acqua e 40% vinavil) su tutta la grotta ancora “grezza”(spruzzare sia all’interno che all’esterno).
Quando si sarà asciugato il miscuglio vinilico (dipende dal tempo, infatti se il clima è umido,bisognerà attendere con pazienza che si asciughi il miscuglio acquoso spruzzato sul manufatto), si potrà procedere alla stuccatura della grotta.(eventualmente chi è alle prime armi, può servirsi dello stucco già pronto “in pasta”, che potrà acquistare in un colorificio).
Insieme allo stucco, utilizzate della segatura fine che darà consistenza all’impasto.
La fase finale è quella che riguarda la colorazione e l’illuminazione della nostra opera.
Per quanto concerne la colorazione,bisogna dare una mano di fondo scuro che serve per coprire tutto il manufatto;
successivamente ognuno potrà schiarire come meglio crede, con spennellate sempre più chiare, l’intera opera, fino ad arrivare alla colorazione finale che più soddisfa chi la sta realizzando.
Per l’illuminazione si possono usare micro lampade a 12 volt collegate ad un alimentatore (per chi non è esperto di elettricità, è sempre meglio chiedere notizie tecniche al proprio elettricista).

Come realizzare l’effetto della Pentola che bolle

E’ sempre bello e suggestivo vedere in un Presepe, anche domestico, dei fuocherelli realizzati con delle comunissime lampadine effetto oscillante, coperte da rametti di legno opportunamente incollati per nascondere
le lampadine. Se vogliamo rendere l’effetto fuoco più realistico, possiamo aggiungere una pentola con acqua che fa le bollicine,simulando la “bollitura”.
Procuriamoci allora una pentolina in rame e pratichiamo un foro sul lato della pentola che dovremo collocare vicino ad un muro o ad una parete rocciosa; saldiamo sul foro un piccolo tubo di rame; a questo tubicino verrà collegato il tubo morbido di un ossigenatore che si usa normalmente negli acquari; una volta che avremo messo dell’acqua nella pentola e avremo messo in funzione l’ossigenatore collegato alla pentola,vedremo che l’acqua farà le bollicine.
Per montare la pentola sopra al fuoco (realizzato con lampada effetto oscillante e piccoli rametti),occore realizzare con del ferro filato il sostegno che dovrà reggere la pentola. Sia il sostegno, che la pentola stessa, vanno anneriti con una leggera spennellata di nero per dare alla scena maggiore veridicità.
L’ossigenatore poichè spinge solo aria, va collocato più in alto, rispetto alla posizione della pentola.

IL SOSTEGNO DELLA PENTOLA SI PUO’ ANCHE REALIZZARE CON L’ARMATURA DI UN TAPPO DI SPUMANTE (L’ARMATURA VA COLORATA DI NERO).

Bisogna allargare leggermente con le mani i piedi dell’armatura del tappo di spumante, in modo da consentire l’inserimento della lampadina con effetto oscillante (effetto fiamma); intorno all’armatura, dopo aver inserito la lampadina, bisognerà incollare con un po’ di colla a caldo dei rametti anneriti col color nero (a tempera o acrilico) e spolverare sopra ai rametti della cenere; la pentola verrà posizionata sulla base annerita dell’armatura.. buon lavoro!!
Se non si riesce facilmente a trovare una pentolina in rame, bisogna arrangiarsi, recuperando un misurino degli sciroppi. Il misurino va forato lateralmente per inserire un tubicino rigido ricavato magari dalla custodia di un pennello piccolo, che poi andrà collegato al tubicino morbido dell’ossigenatore; una parte del tubicino rigido entra di pochi millimetri all’interno del misurino, proprio per immettere aria all’interno dello stesso in presenza di un liquido, per simulare la bollitura; il tubicino rigido va isolato con del silicone trasparente ,in modo da evitare piccole perdite del liquido presente nella pentola o misurino; il misurino, essendo di plastica, va dipinto di color nero, per farlo sembrare agli occhi del visitatore, una pentola vera.

Scena della Natività ambientata in una casa montana

Ho voluto inserire in questa sezione dedicata alle tecniche di costruzione del Presepio, una scena della natività, ambientata in una casa di montagna; la Tecnica utilizzata per la realizzazione della casa, è quella del polistirolo stuccato con vinavil, stucco in polvere e segatura (pareti), mentre per il tetto, abbiamo utilizzato fascette di legno, ricavate dalle cassette per la frutta, impregnate con dell’impregnante per legno e sporcate successivamente con un pò di bianco dato a pennello quasi asciutto. Questa realizzazione inedita 2009 e stata fatta da Omar Preziuso e Gianni Codianni.

COLORAZIONE DI UN ARCO IN POLISTIROLO CON MATTONI SERIGRAFATI MEDIANTE UN PIROGRAFO.
QUESTO TIPO DI COLORAZIONE NON SI SERVE DELLO STUCCO, DELLA VINAVIL O DELLA COLLA PER PAVIMENTI.
L’ARCO IN QUESTIONE, DOPO UNA LEGGERA CARTEGGIATURA, E’ STATO COLORATO CON COLORI ACRILICI E SPENNELLATO
DI VOLTA IN VOLTA CON DELLA SABBIA ,DI QUELLA CHE SI USA NELL’EDILIZIA (OVVIAMENTE VA TOLTA LA SABBIA IN ECCESSO).
ECCO LE FOTO CHE SERVONO A METTERE IN EVIDENZA LE VARIE FASI DELLA LAVORAZIONE.

(tutti i colori, compreso l’ultimo, che come avrete notato, è il bianco, vanno utilizzati non diluiti e a pennello asciutto)

Casa in cartone e sughero per statuine da 4 centimetri

Ho realizzato su un unico pezzo di cartone lo scheletro completo della casa che vi propongo; ho ottenuto le tre pareti della casa, compresa la quarta, ossia quella posteriore, piegando il cartone in 4 parti.
Successivamente, con la colla a caldo, ho assemblato la struttura della casa, incollandola su un altro pezzo di cartone, utilizzato come base della stessa.
Con delle piccole forbici, ho ritagliato le finestre e l’ingresso dell’edificio;per il tetto spiovente , ho utilizzato due pezzetti rettangolari di polistirolo sottile.
All’interno delle aperture della casa, ho incollato dei pezzi di stoffa bianca, che servono a simulare le tende e tecnicamente a mascherare l’interno della casa.
Utilizzando dei pezzetti di sughero sottile, incollati in maniera irregolare, sulle pareti esterne ,ho voluto dimostrare agli utenti che per ottenere l’effetto pietra o mattone sulle casette, ci sono svariati metodi tra cui quello citato. Tutte le facciate vanno gessate con del gesso ceramico e successivamente colorate con acrilici o tempere.
(per l’illuminazione della casa, ho usato una microlampada a 12 volt)

Programmatore ciclico a camme

Il programmatore che vi propongo è elettromeccanico e si utilizzava (io lo utilizzo tuttora) per programmare i vari lavaggi che doveva eseguire una lavatrice; nel presepe lo utilizzo per sincronizzare l’accensione
e lo spegnimento di alcuni personaggi meccanici.
Il suo funzionamento è semplice:
ci sono delle camme che toccando dei microinterruttori (microswitch) li attivano e li disattivano e questo permette tramite una regolazione manuale delle camme di accendere o spegnere un meccanismo o più meccanismi del presepe e perciò di sincronizzarli.
Io utilizzo un programmatore ciclico a 5 camme che mi permettono di sincronizzare i vari movimenti del gruppo della natività.
Si consiglia di utilizzarlo su un’uscita a relè di centraline professionali o di sistemi di controllo.

Carrello meccanico per statuina da 12 cm (motoriduttore da 4 giri al minuto)

“Carrello meccanico che sale e scende”

(progetto e realizzazione di Domenico Checola)
Il meccanismo utilizza un motoriduttore alimentato in corrente continua a 24 volt, ed è stato possibile ridurre il numero dei giri tramite degli ingranaggi, per ottenere una salita abbastanza lenta del carrello.
lungo il percorso del carrello ci sono dei microinterruttori che servono ad attivare l’inversione della polarità affinche’ il meccanismo, una volta arrivato alla sua massima salita, possa scendere e quindi ritornare
nella posizione iniziale.

Qui trovate anche lo schema elettronico che controlla la salita e la discesa del carrello verticale meccanico.
(ci teniamo a precisare che non si scherza con la corrente elettrica e quindi se non si è esperti,bisogna rivolgersi a persone competenti!)